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Split Test per migliorare le campagne di Facebook Ads

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Split Test cos’è, a cosa serve e come farlo.

Tutto può essere testato e anche elementi minori possono migliorare drasticamente la performance delle nostre Ads

L’unico modo per capire se un’inserzione sta performando alla sua massima efficienza è testare multiple combinazioni della stessa, questo metodo è conosciuto come split-testing, split test o A/B testing.

Che cos’è lo split test?

Lo split test è una strategia in cui due elementi di una campagna di marketing sono testati e messi a confronto (uno contro l’altro) con il fine di capire quale dei due genera risultati migliori.

Lo split testing può essere applicato a qualsiasi cosa: email, landing page, titoli di blog post e chiaramente alle Facebook Ads e uno split test accurato può portare risultati enormi, fino a dieci volte migliori.

Tutto può essere testato e anche elementi minori possono migliorare drasticamente la performance delle nostre ads. Qui di seguito alcuni esempi dei più comuni split test:

  • Colori di alcuni elementi chiave come il colore dei Call to Action buttons
  • Immagini o Video
  • Testi e titoli
  • Tipi di Call to Actions
  • Posizione di un elemento (es. signup form a destra o a sinistra nella landing page)
  • Audience Targeting (Genere, età, location)
  • Pubblici personalizzati

Quali elementi di una campagna Facebook dovremmo testare e come?

Affinché lo split test sia realeogni inserzione che stiamo testando dovrà generare un quantitativo minimo di dati (conversioni, clicks, likes etc), ma quando testiamo elementi multipli, le cose possono sfuggirci velocemente di mano e possiamo generare tanti, troppi dati da gestire.

Considerando ad esempio di voler testare 5 immagini, 5 titoli e 5 target differenti, avremmo come risultato la creazione di 125 (5*5*5) ads differenti!

È dunque fondamentale lavorare per priorità e selezionare gli elementi più importanti da testare di modo da avere dati affidabili da ottimizzare velocemente.

L’ideale è creare con una lista di quattro o cinque macro elementi da cui iniziare con lo split test, come ad esempio l’immagine, per poi testare elementi ulteriori, minori, all’interno della combinazione vincente.

Quali sono le metriche che determinano il successo o il fallimento degli elementi all’interno dello split test?

Prima ancora di pensare allo split test, è fondamentale decidere in base a cosa definiremo che un esperimento è vincente e quale non lo è.

CTR (click-through rate), Clicks, Spent, CPC (costo per clic), Cost per Conversion, Conversion Rate…

Facebook offre tantissime metriche che a volte possono anche essere contraddittorie. Vediamo spesso inserzioni con un ottimo CTR ma un CPC elevato, e altre con un CTR terribile ma un ottimo CPA.

A meno che non siamo esperti, l’ideale è scegliere una singola metrica per valutare i propri split test e per la maggior parte delle campagne, il consiglio è di utilizzare il Costo per Conversione. È semplice ed è quello che influisce maggiormente sulla crescita della propria attività.

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