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Come utilizzare la pubblicità a San Valentino

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San Valentino non è certo Natale o Capodanno, ma fermiamoci un’attimo a dare un’occhiata in giro: dalle luccicanti vetrine super fashion del centro al prosciutto in offerta nel banco salumi, tutto è coperto di cuoricini e messaggi romantici.

La festa degli innamorati non è solo cioccolatini e orsetti giganti, ma un’ottima occasione per qualsiasi tipo di azienda.

Con le giuste strategie a tema sarà più semplice aumentare il ritorno sull’investimento iniziale e ottimizzare gli sforzi pubblicitari.

Vale la pena fare pubblicità a San Valentino?

Spesso si pensa che le persone siano interessate solo all’oggetto come regalo di San Valentino, ma non è così: a San Valentino si può (e conviene) pubblicizzare di tutto.

L’essere umano, sebbene innamorato, non vive solo di fiori, carte colorate e sorprese romantiche. Molte persone, in coppia o meno, possono decidere di trascorrere la giornata dedicandosi alla cura di sé, al relax o con gli amici per un aperitivo o una scampagnata. Entra un gioco un parametro di stagionalità dal quale non si può prescindere per allocare correttamente le risorse investite.

Analizzando le parole chiave con strumenti utili quali Google Trends, la scoperta di un enorme mercato legato a San Valentino è immediata; un mondo che gli inserzionisti non dovrebbero affatto sottovalutare.

Sembra abbastanza opportuno investire in annunci dedicati agli innamorati quando le persone sono alla ricerca di queste informazioni. Durante i mesi estivi, ad esempio, un prodotto o una campagna che puntino al target di coppia rischiano di essere invisibili.
Tenere conto della stagionalità delle ricerche è essenziale per evitare di disperdere risorse.

Una query di sicuro interesse è quella della cenetta romantica: che se analizzata come parole chiave collegata anche a San Valentino proprio nella metà di febbraio subisce una brusca impennata.

Pianifica appuntamenti e annunci

Al posto giusto, nel momento giusto. Questa regola è essenziale: ormai sparare nel mucchio non serve più; è invece importante arrivare alla persona interessata al nostro prodotto, proprio quando questi ne ha urgenza, in modo da soddisfarlo e invitarlo a tornare in seguito.

La ricerca del regalo giusto per San Valentino non è impresa semplice, vero, ma l’approccio dei due universi per la corsa al dono perfetto è differente: infatti, uomini e donne trascorrono il loro tempo sul web in modo differente.

Anche nel caso della ricerca proposta, le donne iniziano a interessarsi al regalo per San Valentino già a metà gennaio, pianificando con più attenzione e raggiungendo il picco massimo per il 12 gennaio. C’è da scommettere che tutto sarà pronto almeno per il giorno prima della festa.

E i maschietti? Forse è un po’ prevedibile: le ricerche maschili legate alla query “cosa regalare a san valentino a lei” raggiungono il picco massimo proprio il 14 febbraio. In pratica, la maggior parte degli uomini è ancora alla ricerca del regalo online quando il momento di scartarlo è già arrivato.

Fai riferimento allo storico dei dati

Basare le proprie mosse sui dati acquisiti dalle precedenti campagne o strategie e dai risultati che si sono ottenuti è una pratica spesso troppo trascurata. Analizzare il periodo di riferimento corretto risulta importante per partire col piede giusto anche nelle nuove iniziative.

Tanto per ciò che riguarda gli annunci quanto per il traffico organico, risulta utile analizzare le performance degli interventi in un periodo compreso tra le tre settimane precedenti la festa di San Valentino e la settimana successiva. Non tutte le festività sono uguali e isolare il periodo interessato dalla festa degli innamorati può aiutare a pianificare una strategia migliore e differenziata tenendo sotto controllo il budget più facilmente.

Colpire il giusto target (in pieno)!

Tutti sappiamo che gli annunci display sono ormai modellati sulle abitudini di chi digita sulla tastiera, ma conosciamo davvero tutti i dati che abbiamo a disposizione per targettizzare gli utenti? Vediamone alcuni:

Dati demografici: Età, sesso, reddito o stato parentale.

Affinità: Interessi, hobby, attività.

Pubblico in-market: Interesse e ricerche in prodotti simili.

Eventi importanti: Matrimonio, nascite, lauree ed eventi importanti in genere.

Correlare questi dati con gli annunci che hanno una migliore resa può servire a identificare quali sono i canali più redditizi e coerenti inquadrando il target con maggiore efficacia.

Fonte: Ninja Marketing

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