Report Digital 2019: su scala globale, si è registrato nel 2018 un forte incremento dell’utilizzo del web, con oltre un milione di nuovi utenti ogni giorno: possiamo affermare che gli originali “Next billion users” sono ora tutti online. Vediamo alcuni numeri.
- 5,11 miliardi di utenti mobile al mondo, un incremento di oltre 100 milioni (+2%) rispetto all’anno precedente;
- 4,39 miliardi di utenti internet al mondo, un incremento di oltre 366 milioni (+9%) rispetto all’anno precedente;
- 3,48 miliardi di utenti social, un incremento di oltre 288 milioni (+9%) rispetto all’anno precedente; di questi, 3,26 miliardi di utenti che accedono alle piattaforme social da mobile, un incremento di 297 milioni (+10%) rispetto all’anno precedente.
Lo scenario digital in Italia nel 2019
Internet
Sono quasi 55 milioni gli italiani ad accedere ad internet, vale a dire oltre 9 su 10, in forte incremento. Si è inoltre registrata un’ulteriore crescita di utenti di piattaforme social, ora 35 milioni, +2,9% rispetto all’anno precedente, con ben 31 milioni di persone attive su queste piattaforme da dispositivi mobili, un incremento del 3,3%.
Dal punto di vista della fruizione, rimangono veri diversi dei risultati già registrati nel 2018: passiamo oltre 6 ore al giorno connessi (di cui circa un terzo sui social) contro le meno di 3 in cui guardiamo la tv (lineare e non). Quasi 9 persone su 10 (l’88%) accedono ad internet almeno una volta al giorno: in breve, 6 ore al giorno, tutti i giorni, quasi tutti.
Importantissimo lo stream di contenuti: il 92% degli italiani infatti guarda video online (il 43% effettua streaming da tv connesse). Anche il mondo gaming è assolutamente da non sottovalutare: un italiano su 6 gioca in modalità streaming live, mentre l’11% guarda altri gamers giocare online, il 5,4% in relazione a campionati di e-sports.
Social
Sono oltre 35 milioni gli italiani attivi sulle piattaforme social, 31 milioni da mobile. Il 98% di questi è user almeno su base mensile, e partecipano attivamente tre italiani su 4. Il tempo speso su base quotidiana è di poco inferiore alle 2 ore.
YouTube e Facebook (sia come piattaforma, sia soprattutto come ecosistema in senso più ampio, includendo quindi WhatsApp, Messenger, Instagram) continuano a dominare il panorama delle piattaforme social più utilizzate nel nostro paese. Vale comunque un principio di differenziazione già registrato negli anni scorsi: abbiamo infatti in media profili su oltre 7 piattaforme social diverse.
Fuori dai primi 2 big non sorprende vedere Twitter e LinkedIn su cui sono attivi rispettivamente il 32% e 29% della popolazione italiana, mentre verticalità come Snapchat (utenza più giovane) e WeChat (fortissimo sulla comunità cinese) si attestano entrambe di poco sopra il 10%.
All’interno dell’ecosistema Facebook la fascia d’età 25-34 risulta essere la più presente, seguita da quelle 35-44 e 45-54, dato su cui influisce sicuramente la fortissima penetrazione di WhatsApp come piattaforma di messaggistica regina in Italia.
Da questo è evidente come l’Italia sia un paese i cui utenti internet e in particolare social cerchino in essi svago e divertimento, su molte piattaforme diverse (7,4 in media) e per molto tempo (6 ore online, quasi 2 sui social, ogni giorno).
Per le marche è (e sarà sempre più) fondamentale in primis conoscere queste persone al fine di apprenderne i pattern comportamentali in continua evoluzione, e quindi raggiungerle con un approccio strategico alla distribuzione che sia in grado di soddisfare le esigenze degli utenti stessi: contenuti ed esperienze che stimolino conversazione e non vengano percepiti come interruzione. ( Vedi articolo “Individua la tua Target Audience”)
Un esempio su tutti in questo senso è l’esplosione del formato stories che abbiamo visto nel 2018. Si tratta di un fenomeno che non è destinato a fermarsi e su cui le marche potranno sperimentare in creatività.
Fonte: wearesocial