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Rebranding: per un mondo in costante evoluzione

Rebranding aziendale: indispensabile per continuare a crescere in un mercato sempre più saturo e in continua evoluzione.

Pensare che si possa adottare una strategia di comunicazione sempre uguale negli anni è quanto di più sbagliato si possa fare. Non possiamo aspettarci che compiere sempre la stessa campagna pubblicitaria produca uno stesso risultato negli anni. Per un’impresa innovare e adattarsi al cambiamento sono imperativi irrinunciabili se vuole mantenere competitive nel tempo  le sue vendite. Fare rebranding rappresenta uno dei mezzi più “semplici” per suscitare “emozioni diverse” nei clienti e far rimanere vivo il loro interesse. 

I clienti oggi vogliono sentirsi “parte del brand”, in qualità di clienti fidelizzati e allo stesso tempo desiderosi di “innovazione”. Ecco perché attuare una corretta strategia di rebranding è fondamentale. E’ importante capire: quand’è il momento giusto, quali elementi devono essere cambiati e quali devono rimanere tali.

Analizziamo quindi insieme quali sono i casi di successo dei grandi marchi, che hanno “re-interpretato” il loro messaggio e la loro “mission”.

Rebranding mcdonald’s 

Non sempre fare rebranding significa cambiare nome o logo; e questo è il caso di McDonald’s. Per un marchio storico come questo, non serve una modifica così radicale. In 60′ anni, il logo ha subito solo qualche piccola modifica sui colori dello sfondo, dal rosso al verde; che è un colore che richiama di più il benessere e l’ecologia. 

Il cambiamento che M.D doveva seguire era per lo più verso il prodotto offerto. Stiamo vivendo in un’epoca in cui le nuove generazioni, “millennials“, preferiscono un regime alimentare più sano e controllato. McDonald’s ovviamente rappresenta il fast-food per eccellenza, come fare quindi a portare il mondo del “cibo spazzatura” verso un cibo più salutare?

Nel 2014 è stato inserito all’interno dei menù una selezione di frutta e verdura, per rispondere alle esigenze dei consumatori più attenti!! Non solo, è stato creato un portale online “About Our Food”; per porre domande in merito agli ingredienti, alla loro provenienza e valori nutrizionali. 

Dal 2018 inoltre si sta impegnando nell’utilizzo di packaging plastic-free, ecosostenibile, con l’obiettivo di arrivare nel 2022 ad avere un packaging 100% ecosostenibile. 

Rebranding Dunkin Donunts

La più grande catena di prodotti da forno e caffè, fondata nel 1950 con un solo negozio a Quincy, Dunkin’ Donuts ha più di 11.300 ristoranti in tutto il mondo, di cui solo 8.500 negli Stati Uniti. 

Nel Settembre del 2018, la società ha annunciato che avrebbe cambiato nome in Dunkin‘, lasciando cadere la parola Donuts. In questo modo ci sarebbe stato un rinnovamento, senza però perdere il “messaggio centrale”: Dunkin’ continuerà a vendere ancora ciambelle.

Il nuovo logo è stato inserito su tutte le confezioni dello store, sui canali di comunicazione e affisso anche sulla segnaletica esterna degli store, attraverso grandi manifesti che ricoprivano tutta la parete. 

La fiducia nel prodotto da parte del consumatore, è stata conservata, anche grazie al mantenimento della stessa grafica, che non ha subito nessun cambiamento drastico. Infatti i colori iconici dello store, il rosa e l’arancio, introdotti nel ’73 e diventati “cari” al pubblico, sono rimasti invariati. 

Rebranding logo Juventus

Un vero e proprio cambiamento nell’immagine è avvenuto nel corso degli anni per il marchio della Juventus. Nel 2017 il cambiamento è stato radicale e “coraggioso”, in quanto l’Italia è un paese dalle forti connotazioni calcistiche, radicata nelle tradizioni.

Il logo in questo caso è stato semplificato, è posto in primo piano la lettera “J” composta da strisce bianche e nere. 

Questo “evento” è stato poi associato a un’operazione di co-branding: l’arrivo di Ronaldo alla Juve. In questo modo è stato più facile estendere il “marchio Juve” su nuovi mercati internazionali.   

Conclusioni

Fare re-branding significa quindi riuscire a tenere viva la fiducia e l’attenzione dei consumatori. Per un Brand è fondamentale capire quand’è il momento giusto di agire e soprattutto come “comunicarlo” ai consumatori. 

Selezionare con cura gli elementi da modificare e quali invece lasciare invariati è fondamentale per non perdere la fiducia del consumatore. Come abbiamo visto, molti grandi marchi hanno fatto nel corso degli anni delle operazioni di rebranding, mirate e efficaci, per aumentare la loro audience o per assecondare un cambiamento storico. Perché quindi “noi” non dovremmo fare la stessa operazione? Siamo certi di aver fatto il possibile per seguire le esigenze del mercato e della nostra audience?

Se hai bisogno di un’analisi sulla tua Azienda e su come strutturare una campagna di comunicazione “nuova” che utilizzi dei mezzi diversi da quelli che hai sfruttato sino ad ora, chiamaci e insieme studieremo la giusta strategia da attuare!

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