La nuova frontiera della lead generation sembra essere nei chatbot. Si tratta di software che dispongono del cosiddetto Natural Language Processing, che consente alla macchina di capire, con un ristrettissimo margine di errore, domande e richieste degli utenti che si rivolgono a loro, rispondendo in maniera adeguata.
Ma non solo. I chatbot più evoluti sono anche capaci di presentare preventivi, mostrare immagini, video, mostrare uno storico delle attività di un’azienda, illustrare le funzionalità di un prodotto e altro ancora.
Ma questi sistemi non sono soltanto in grado di fornire informazioni. I chatbot meglio progettati sono capaci anche di acquisire informazioni dagli utenti che dialogano con loro. E proprio in questo risiede il contributo enorme che questo strumento può dare ai fini della lead generation.
La vera forza dei chatbot
Gli impieghi dei chatbot sono infiniti anche se i più immediati ed evidenti sono in ambito customer care: dal supporto nell’acquisto fino all’attivazione di un servizio ovunque e in qualsiasi momento: 7 giorni su 7, H24.
Ma la vera forza dei Chatbot non è tanto nella loro disponibilità in termini di tempo, quanto nella loro capacità di offrire agli utenti aiuto e risposte, imparando nuove funzionalità in base alle esperienze e alle interazioni.
Pensare a questi però solo come strumenti di customer care sarebbe un errore. Perché l’impiego, meno evidente ma più importante è quello di tracciare profili degli utenti sempre più precisi e puntuali in base a parametri come interessi, preferenze, età e gusti.
Ed eccoci al punto. I chatbot diventano la soluzione per lavorare sui nostri contatti in modo nuovo e ancora più potente.
Già, perché conoscere sempre di più sul comportamento degli utenti è (e sarà sempre di più) l’asso nella manica per chi si occupa di marketing.
Ora le aziende sanno cosa piace ai loro potenziali clienti e cosa fanno su Internet. La tecnologia ha davvero cambiato il modo in cui i marchi interagiscono con i loro clienti e oggi i mezzi di comunicazione digital i brand, prima di vendere qualcosa, vogliono sapere esattamente cosa piace al proprio pubblico di riferimento.
Raccolta dati
I chatbot più evoluti possono anche raccogliere dati, procedendo ad esempio anche alla compilazione di una graduatoria interna che classifichi gli utenti in base al livello di interesse, permettendo di effettuare una scrematura di prospect o lead.
I chatbot sono uno strumento eccezionale per il web marketing del futuro perché ci aiuteranno sempre più sia nell’acquisizione di lead sia nelle vendite finali aumentando quindi i tassi di conversione del nostro business.
Per quanto intelligenti e dal tono sempre più colloquiale, difficilmente i bot riusciranno però a stabilire un’empatia piena con i potenziali clienti. Quello è il classico “tocco finale” che spetta a te.
Però possono aiutarti a non sbagliare questo passaggio perché l’utente sarà già preparato e predisposto all’acquisto grazie al lavoro svolto dal bot.