I brand advocate, gli utenti che si presentano come portavoce di una marca, possono collaborare con il brand attraverso un progetto pianificato, in modo che ricevano le istruzioni corrette e il supporto per poter parlare al meglio del prodotto o servizio.
Ecco alcune regole di massima per definire il progetto che regoli le relazioni tra il brand e le persone che l’azienda ha selezionato come brand advocate e che determineranno la brand awareness.
1. Rendi noto il tuo piano internamente
Una delle prime cose da fare, è rendere note le azioni internamente all’azienda in modo da avere un team di sostenitori e promotori che possano dare linfa positiva al progetto. Bisogna, inoltre, stabilire delle metriche condivise per riuscire a spiegare i risultati raggiunti.
2. Non smettere mai di cercare
Dovrai investire una buona parte di tempo nella ricerca dei giusti consumatori che possano diventare dei veri e propri advocate. Monitora le conversazioni online, chi cerca di entrare in contatto diretto con il brand, chi ha una buona cerchia di followers e relazioni ed è costantemente attivo. Non sarà facile selezionare le persone giuste!
3. Inizia a piccoli passi
Non pensare di dover partire subito con una grande cerchia di advocate per il tuo brand. Meglio avere dieci persone realmente appassionate, che cento poco convinte. Se parti con un piccolo gruppo motivato, che sarà in grado di dialogare in modo trasparente con i potenziali consumatori, vedrai che organicamente arriveranno richieste da altri possibili advocate e potrai ampliare la rete.
4. Regala esclusività
Non tutti potranno entrare a far parte del programma. Questo infatti è solo per i consumatori più devoti, che probabilmente già facevano spontaneamente quanto ora gli stai chiedendo. Creare un senso di esclusività e di appartenenza al gruppo di utenti scelti sarà fondamentale per instaurare un legame duraturo.
5. Instaura relazioni con gli advocate
Ricordati di non abbandonare la cerchia che hai creato su un’isola deserta. Cerca di creare delle relazioni con i tuoi advocate e falli conoscere tra di loro, in modo da ampliare le connessioni e farli interagire all’interno dei vari canali utilizzati per la promozione. Potranno nascere anche iniziative e sinergie interessanti!
6. Pensa nel lungo termine
Una volta che il programma è partito pensa al lungo termine delle azioni e lascia che gli advocate proseguano nel loro compito. L’intento è che la comunicazione sia la più veritiera e genuina possibile, quindi lasciali pure liberi, ricordando che non è il brand che parla direttamente, ma sono loro che ormai diventano portavoce attraverso vari canali (social media, sms, passaparola, ecc). Mantieni il monitoraggio periodico.
Fonte Ninja Marketing