Che direzione date alla vostra comunicazione? È questo l’interrogativo che prevale nelle ultime settimane. Siamo dentro una crisi globale senza precedenti: improvvisa, pervasiva, lunga. La priorità per le aziende ora è resistere; governare al meglio questa crisi con una comunicazione efficace in attesa di potersi riorganizzare.
Gli impatti sull’economia saranno enormi ed imprevedibili. Stiamo andando verso qualcosa di simile ad un “reset globale” dei sistemi economici.
Sappiamo che una crisi non si può evitare o prevedere. Ma sappiamo anche quanto e come ogni impresa possa decidere come gestire e governare la propria comunicazione.
Le pubbliche relazioni si modificano ma non interrompono la loro attività.
Ma quali sono gli aspetti da non sottovalutare assolutamente?
L’ATTENDIBILITA’
Tra le cose più importanti in tempo di crisi c’è l’attendibilità delle notizie. Una comunicazione efficace deve essere essenzialmente “vera” ed autentica.
ATTENZIONE AL MOMENTO
C’è da fare una serie di valutazioni che riguardano lo stato d’animo (alterato) delle persone. Per esempio, in questo periodo di emergenza globale senza precedenti la gente è spaventata, incredula; ancora non si rende bene conto di quello che sta vivendo, c’è profonda incertezza. Le restrizioni casalinghe tengono in ostaggio un paese intero. Un Brand nella sua comunicazione e nella scelta degli strumenti di marketing da utilizzare, deve tener conto di tutto questo; è necessario chiedersi come sarà interpretato e metabolizzato qualsiasi messaggio aziendale.
COSTANZA
E’ fondamentale avere una piena comprensione di quello che accade là fuori.
Dare l’impressione di essere un’azienda fuori dal mondo e dal tempo potrebbe creare problemi: i clienti potrebbero pensare che la smania di guadagno abbia offuscato le capacità di comprensione avendo sottovalutato… una crisi globale senza precedenti. Un’altra cosa è quella di “posizionare” i messaggi anche in prospettiva, in un contesto più allungato.
STRAVOLGERE IL PIANO EDITORIALE
Cambiare le regole, gli schemi ed i modelli. Bisogna adeguarsi alla eccezionalità.
Meglio accantonare tutto quello che era “normalità” fino a poco tempo fa ed avviare un nuovo regime di comunicazione a medio raggio.
Ricordiamo sempre che qualsiasi cosa venga pubblicata è una comunicazione ufficiale da parte dell’azienda. Il piano editoriale va accantonato; ne deve essere elaborato uno completamente nuovo nel breve e medio termine.
TRASFORMARE LA CRISI IN OPPORTUNITA’?
Questo è un obiettivo delicato.
Sarebbe opportuno riuscire a capitalizzare comunque una crisi; però occorre farlo nel modo giusto con le tecniche giuste e senza ripercussioni di alcun genere.
Una scelta sempre positiva è raccontare bene quello che si sta facendo; soprattutto in questi momenti, pur in difficoltà ed in emergenza.
Con il giusto tono di voce, senza eccessivi trionfalismi o ego riferimenti, con una imposta oggettività, si potrebbero inviare i messaggi giusti che denotano la corretta reazione ad un grosso problema.
Si deve comunicare trasparenza e vicinanza alla gente.
Oggi si fanno cose impensabili fino a poco tempo fa e non bisogna dare nulla per scontato. Ci sono migliaia di cose interessanti che si possono dire ora molto utili alle persone a casa.
MARKETING
In questo caso il buon content marketing può tornare molto utile sotto diversi punti di vista.
L’imperativo è mantenere in buona salute il canale comunicativo con il proprio pubblico. Vietato dunque smettere di scrivere e condividere.
Per esempio, se tutti dobbiamo stare a casa fornire, spunti, idee e modalità per trascorrere meglio le ore potrebbe essere molto apprezzato.
Un brand che ha come target i bambini potrebbe creare contenuti a loro dedicati; una comunicazione efficace passa attraverso messaggi che siano interessanti, formativi, divertenti e utili.
Si tratta di contenuti che nulla hanno a che fare con i prodotti o la vendita. L’obiettivo è solo “curare”, coccolare, crescere, mantenere attivo il proprio target (i piccoli).
Il brand della pasta potrebbe fare video ricette, raccontare come fare la pasta in casa (“addirittura? non è come darsi la zappa sui piedi?” potrebbe obiettare qualcuno. La risposta è assolutamente no ma non è questa la sede per spiegare).
La cartoleria sotto casa potrebbe proporre sui propri social tutorial di bricolage per adulti o lavoretti per bambini.
In questo percorso di comunicazione e di ricerca dell’autenticità, l’importante è non improvvisare! Se non avete le competenze o non sapete da che parte iniziare affidatevi a Digitalya.
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